AGOPUNTURA E ANSIA
L’ansia è innata e fa parte della natura umana. È la normale risposta del nostro organismo che si prepara ad affrontare ciò che avverte come un pericolo. Abbiamo la sensazione di essere vulnerabili, anche se a volte non capiamo con certezza il perché. Quando i nostri antenati si trovavano di fronte alla minaccia di animali feroci o popoli ostili, i cambiamenti che avvenivano nel loro corpo li preparavano alla lotta o alla fuga. Al giorno d’oggi i pericoli sono di tutt’altra natura, ma di fronte ad una situazione che ci mette paura, o che percepiamo come minacciosa, in noi si verificano gli stessi cambiamenti di allora. Quando l’ansia è moderata può risultare utile, perché ci mette in allerta di fronte a una situazione difficile permettendoci di reagire tempestivamente. Può diventare un problema reale quando è eccessiva rispetto alla situazione che ci troviamo a fronteggiare o dura troppo a lungo, al punto che fare la cosa più semplice può diventare uno sforzo enorme (parlare in pubblico, sostenere un esame, andare ad un appuntamento o ad una festa…). Lo “stress” e’ collegato al nostro stile di vita. Se si riesce a tenere sotto controllo lo stress va tutto bene, ma se invece non riusciamo a stare nei “ritmi” e se non riusciamo a gestire le preoccupazioni giornaliere della nostra vita ecco che ci saranno tutti i presupposti per l’insorgenza dei disturbi ansiosi. Molto utilizzati sono i farmaci ansiolitici, con gli ovvi problemi derivanti dal loro utilizzo prolungato. L’ansia viene definita come un “comportamento anticipatorio” cioè, uno stato di malessere, di disagio per qualcosa che potrà succedere in futuro. Si stima che una persona su venti soffra di disturbi ansiosi.
I sintomi
L’ansia si può avvertire in vario modo. Sono molto variabili Il Paziente inquietudine e sbalzi di umore, timore di non “essere all’altezza”, apprensione, nervosismo intenso, incontrollato bisogno di mangiare o, al contrario, diminuzione dell’appetito, paure immotivate, fobie, tendenza ad ingigantire i problemi, paura dei luoghi chiusi, delle malattie, di stare in mezzo alla folla ecc.
ATTACCHI DI PANICO
- un improvviso senso di malessere con il cuore che inizia a battere forte,
- una sensazione come di morte imminente o di paura intensa,
- la pelle che diviene tutta bagnata dal sudore
- paura di perdere il controllo, di avere un attacco cardiaco o di impazzire
- che l’ambiente intorno è divenuto “irreale” e ci si sente disorientati,
- tremori diffusi o grandi scosse lungo il corpo o perdita della sensibilità
- difficoltà a respirare o sensazione di soffocamento magari con dolori al petto e dopo pochi minuti improvvisa scomparsa dei sintomi.
Se contemporaneamente compaiono 3 o 4 di questi sintomi si può parlare di attacco di panico.
E se a questo si associa: ansia a trovarsi in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi (fuori casa, tra la folla, in mezzo ad una coda o in un mezzo di trasporto), allora si parla di attacco di panico con agorafobia. L’esperienza traumatica di un attacco di panico preoccupa profondamente e, chi ne viene colpito, vive nell’ansia di avere altre esperienze analoghe. Se gli attacchi di panico si presentano di frequente, si innesca uno stato di preoccupazione continua, con significativa alterazione del comportamento. Questo spesso conduce, per esempio, a rinunciare all’auto o ad entrarci solo se in compagnia, ad evitare luoghi aperti o affollati. Molti professionisti che necessitano di volare per ragioni di lavoro, si ritrovano nell’impossibilità di salire su un aereo. Tutto ciò diviene invalidante, limitandosi fortemente le possibilità autonomia e di movimento del soggetto.
Come prevenire gli attacchi di panico?
Se l’ansia diviene troppo intensa, essa può sfociare nell’attacco di panico. Dunque, per prevenirli è sufficiente trattare l’ansia quando le persona ne sente il bisogno. Riducendo l’ansia, che quando “traborda” sfoga spesso in un attacco di panico, si evita che queste crisi ritornino e il paziente si sente più sicuro, uscendo dai limiti che si è imposto, come uscire di casa da solo, guidare la macchina ecc. per paura di stare male.
Come agisce l’agopuntura contro l’ANSIA e gli ATTACCHI DI PANICO
L’agopuntura contro l’ansia esplica al massimo la sua efficacia. In poche parole essa: riduce notevolmente l’intensità dell’ansia e quindi attutisce anche l’insorgenza e la frequenza degli attacchi di panico.È ormai da anni dimostrato come la stimolazione dei punti di agopuntura abbia numerosi effetti sul sistema nervoso centrale e sui livelli dei neurotrasmettitori. La ricerca clinica suggerisce che l’Agopuntura possa essere efficace nel trattamento dell’ansia attraverso:
-Attivazione di specifiche aree cerebrali coinvolte nel ridurre la sensibilità allo stress (Hui 2010)
-Stimolazione della secrezione di oppioidi endogeni (Cheng et al. 2009)
-Incremento dei livelli cerebrali di ossido nitrico che aiuta a promuovere la normale funzione dei tessuti cerebrali (Gao et al. 2007)
-Incremento del flusso ematico cerebrale (Yan 2010)
-Riduzione dell’attività del sistema nervoso simpatico (Lee 2009)
-Regolazione dei livelli di neurotrasmettitori come serotonina, dopamina, GABA, noradrenalina, peptide Y in modo da promuovere il rilassamento e ridurre la tensione (Lee 2009; Zhou)
-Riduzione dei livelli di citochine pro-infiammatorie associate all’ansia (Arranz 2007)
Inoltre l’agopuntura può essere efficacemente associata ai farmaci occidentali per l’ansia, potenziandone gli effetti (Courbasson 2007).
Questo aiuta il Paziente ad affrontare la vita e i suoi problemi, in modo più sereno e costruttivo.
I risultati sono stabili?
Dopo un ciclo iniziale di 5-6 sedute di agopuntura (non dolorose) si puo’ già ottenere un buon e duraturo miglioramento dei sintomi.Trattandosi, comunque, di un disturbo legato a molti elementi (psicologici, stile di vita ecc.), i fattori scatenanti dell’ansia potrebbero ripresentarsi nel tempo. In tal caso è consigliabile effettuare una seduta di richiamo appena si avverte che il benessere si sta esaurendo. Infatti se si interviene precocemente in caso di recidiva, una o poche ulteriori sedute di agopuntura possono ristabilire di nuovo l’equilibrio psicologico del Paziente.
Conclusioni
Lo scopo dei trattamenti è quello di restituire al Paziente una qualità di vita soddisfacente:diminuendo l’intensità e la frequenza di eventuali attacchi di panico, trasformando l’ansia patologica in ansia produttiva, riducendo le paure o i comportamenti ossessivi, in modo da condizionare il meno possibile la normale vita quotidiana, eliminando,o diminuendo di molto l’uso (e talvolta la dipendenza) dei farmaci ansiolitici.